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La proskynesis
Per l'incoronazione Carlo abbandonò il costume franco che prevedeva braghe di lino, mantello di pelliccia e stivali annodati a stringhe, e scelse l'abbigliamento romano: tunica bianca e calzari ai piedi. Il suo biografo Eginardo (nell'illustrazione) scrisse che, dopo l'atto, Leone III si sarebbe prostrato a terra - secondo l'uso bizantino della proskynesis - in segno di rispetto. Carlo Magno impose tale pratica in tutte le città conquistate.
La Rinascita
È la fioritura culturale e politica che coincise con il regno di Carlo Magno. L'imperatore riformò l'insegnamento dei testi sacri, persuaso che la loro trasmissione sbagliata determinasse la perdizione dell'anima. Istituì la scuola palatina ad Aquisgrana. Sotto il suo regno nacquero ovunque scuole vicino a chiese e abbazie. Standardizzò la liturgia e impose uno stile di scrittura che riprendesse la fluidità e la correttezza del latino classico. Istituì la minuscola carolingia. Attuò una riforma della giustizia tramite il superamento del principio di personalità del diritto: ognuno poteva essere giudicato secondo l'usanza del suo popolo. Ciò avveniva con la promulgazione dei capitolari, che integravano le leggi esistenti. Riformò il campo delle arti filosofiche, della poesia e della letteratura. Estese nei suoi domini un sistema monetario basato sul monometallismo argenteo: unica moneta coniata era il «denaro» (nella foto).